Molte leggende possono costituire il credo e la cultura di un popolo. Questo, infatti, è il caso della Corea del Sud, dove in alcune luoghi, è ancora molto sentita la tradizione sciamanica.
Sappiamo, infatti, che lo sciamanesimo nella penisola del Calmo Mattino è stato una delle credenze più antiche del paese, nonostante oggi si siano perse svariate tracce.
Nonostante ciò, molti miti e molte leggende sono stati tramandati da generazioni a generazioni. È proprio ciò che è successo a Jeolla e Chungcheong con il mito delle Sette Stelle.
Il mito delle Sette Stelle
Il mito prende il nome in coreano 칠성풀이 [Chilseongpuri] ed è incentrato sulla divinità 칠성 “Sette Stelle” che viene pregato per mantenere la prosperità e pace della famiglia, ma soprattutto per la longevità dei propri figli.
Il Mito di Chilseongpuri: La Ricerca della Longevità e della Giustizia
Chilseongpuri è un mito sciamanico profondamente radicato nelle tradizioni spirituali e popolari della Corea, trasmesso principalmente nelle province di Jeolla e Chungcheong. Al centro della narrazione vi è la figura di Chilseong (Sette Stelle), una divinità che governa la durata della vita e la protezione degli individui. Questo mito ricopre un ruolo fondamentale nei rituali sciamanici, dove viene recitato per invocare salute, longevità, pace familiare e prosperità. Sebbene derivi da una cultura diversa da quella occidentale, il mito contiene numerosi elementi comuni a leggende che appartengono anche al nostro patrimonio culturale, come la resurrezione, il numero sacro sette e la vittoria del bene sul male.
In breve, il mito narra la storia di Chilseong, che dopo aver ricevuto la notizia che sua moglie Maehwa ha concepito sette figli, dopo un lungo periodo di infertilità, decide di abbandonarla e di sposare un’altra donna, Oknyeo, nel Palazzo Celeste. I sette figli, vedendo la malvagità della seconda moglie, si alleano per smascherare il suo piano perfido, nonostante Chilseong sia inizialmente cieco di fronte alla sua cattiveria. L’apparizione di un cervo, simbolo di illuminazione e saggezza, alla fine aiuta il protagonista a scoprire la verità e a punire Oknyeo. Tuttavia, prima di arrivare alla resa dei conti, Chilseong rischia di uccidere i suoi stessi figli, ingannato dalla seconda moglie. Solo con l’intervento del cervo, la sua visione si chiarisce, e Oknyeo viene smascherata e punita per i suoi crimini.
Nonostante Maehwa fosse morta annegata in un fiume, disperata dopo aver perso sia il marito che i figli, Chilseong riesce a riportarla in vita utilizzando il fiore della resurrezione, concludendo così il mito con una nota di riconciliazione e immortalità. I sette figli, dopo aver superato prove di sacrificio e resistenza, si trasformano nelle Sette Stelle, diventando guardiani celesti dell’umanità.
Simbolismo e Temi
Il mito di Chilseongpuri esplora temi profondamente legati alla cosmologia e alle credenze spirituali coreane, ma allo stesso tempo presenta elementi universali. Il numero sette, ad esempio, ricorre spesso nelle mitologie di molte culture come simbolo di completezza e potere divino. Inoltre, il concetto di resurrezione, come quello della madre Maehwa, è un tema che si ritrova in molte tradizioni religiose e mitologiche occidentali, come il mito di Osiride nell’Antico Egitto o la resurrezione di Cristo nel cristianesimo.
Il mito incorpora anche il tema della giustizia divina e del trionfo del bene sul male, rappresentato dalla punizione di Oknyeo e la restaurazione dell’ordine familiare. Questa struttura narrativa, che vede l’eroe passare attraverso prove e sacrifici per poi ottenere la vittoria finale, è una formula comune nelle fiabe e nei miti di tutto il mondo.
L’Influenza della Cultura Cinese
È importante sottolineare l’influenza della cultura cinese nel mito di Chilseongpuri. L’idea di un Palazzo Celeste, dove abitano le divinità, è un concetto molto ricorrente nella mitologia cinese. La gerarchia celeste, con divinità che governano specifici aspetti della vita umana, riflette la visione del mondo cinese che ha permeato molte narrazioni coreane attraverso secoli di scambi culturali.
Conclusione
Chilseongpuri non è solo una storia di legami familiari e tradimenti, ma un racconto profondo che riflette i valori coreani e una visione cosmologica più ampia. Il mito mostra come gli esseri umani possano essere influenzati da forze divine e come le prove della vita possano portare alla redenzione e alla crescita spirituale. La sua narrazione, pur essendo radicata nella tradizione sciamanica coreana, contiene elementi che risuonano in molte culture, rendendo Chilseongpuri un mito universale di lotta, sacrificio e riconciliazione.