Cultura

Confucianesimo: quanta influenza ha in Corea?

Il confucianesimo è un movimento filosofico-religioso nato in Cina e molto diffuso in Asia.

Il fondatore del movimento è Confucio, da cui il nome. Egli elaborò una dottrina morale e sociale, che si proponeva di rimediare alla decadenza spirituale della Cina, in un’epoca di profonda crisi sociale, dovuta anche alla corruzione.

Cos’è il Confucianesimo?

Per Confucio gli uomini sono divisi in tre gruppi:

  1. Gli uomini perfetti (i saggi), cioè il modello da seguire, avendo raggiunto il più alto grado di perfezionamento (come gli Imperatori);
  2. I junzi, ovvero i nobili (uomini superiori);
  3. Gli uomini comuni.

Fondamentali per Confucio erano le virtù, che ha successivamente classificato in 5 virtù cardinali, ovvero le costanti:

  • Ren (benevolenza e rispetto)
  • Yi (rettitudine o giustizia)
  • Li (correttezza o rito appropriato)
  • Zhi (conoscenza)
  • Xin (integrità)

Per Confucio rivestiva importanza fondamentale il culto degli antenati, il rispetto dei genitori e degli anziani e il rispetto delle autorità statali.

Importante è anche la musica, perché raccoglie ordine e armonia ed è il mezzo di espressione dei sentimenti nobili.

La diffusione in Corea

Nel VII secolo, il confucianesimo fu fatto proprio dalle classi nobiliari durante il periodo dei tre regni di Corea. Nel 1393, la Corea venne proclamata stato confuciano.

Il confucianesimo rimane una parte fondamentale della società coreana: ha plasmato il sistema morale, lo stile di vita, le relazioni sociali tra vecchie e nuove generazioni, la cultura, ed è anche alla base di gran parte del sistema legale coreano.

Il confucianesimo viene anche considerato un collante che tiene assieme la nazione senza le guerre civili ed il dissenso interno che era stato ereditato dalle precedenti dinastie.

Percorso cronologico del Confucianesimo in Corea

  1. Periodo dei Tre Regni – Il primo Regno ad accettare il confucianesimo fu quello di Goryeo, che mantenne le proprie usanze e tradizioni. Successivamente il regno di Baekje fuse il confucianesimo rendendolo base del sistema amministrativo e culturale del regno. Silla fu l’ultimo regno ad accettare il confucianesimo.
  2. Goryeo – Durante il regno di Gooryeo il confucianesimo continuò a diffondersi, espandendosi sotto vari aspetti, specialmente riguardanti la cultura e la società, per non tralasciare quelli giuridici.
  3. Dinastia Joseon – primo secolo: confucianizzazione dell’amministrazione governativa; secondo secolo: età d’oro dei filosofi confuciani; terzo secolo: sviluppo del sistema patrilineare (potere esercitato dal figlio maggiore); quanto secolo: misticismo confuciano e ricerca delle qualità di saggezza nelle classi dominanti; quinto secolo: il sistema confuciano crolla dinanzi agli scontri con l’Occidente. Il confucianesimo entra in clandestinità, in attesa di una reviviscenza nel periodo repubblicano del sesto secolo.
  4. Epoca contemporanea – Oggi ciò che rimane del confucianesimo richiama l’attenzione di turisti e studiosi e non hanno più tanta importanza per i coreani stessi. Tuttavia, i valori confuciani presumibilmente hanno ancora un’immensa influenza sulla psiche del popolo coreano. Culturalmente, le arti ancora mantengono le principali tradizioni: la ceramica coreana, la cerimonia del , i giardini coreani e la disposizione dei fiori coreani seguono tutti i principi e l’estetica confuciani. La calligrafia erudita e la maggior parte della poesia seria continuano ancora questa eredità.
  5. Futuro – A quanto pare, gli studiosi del confucianesimo stanno provando a riportare a galla la corrente di Confucio, puntando molto sul turismo e sull’informazione.

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