Oggi non è difficile definire cosa sia il K-pop grazie alle molteplici canzoni che sono entrate negli ultimi anni nelle classifiche italiane.
Esempi degni di nota sono i successi dei BTS, la canzone di Jungkook ‘Seven’ e le BLACKPINK con ‘Kill This Love’, e molte altre ancora.
Ma sapete esattamente quando e da chi é nato il K-pop? E soprattutto quali sono le posizioni che vengono attribuite a ogni componente di un gruppo?
Se siete alle prime armi, oppure già esperti e comunque interessanti all’argomento, ecco la guida al K-pop per principianti.
Cos’è il K-pop?
Il K-pop non nasce con i BTS, nonostante molti possono pensare. Al contrario, prima la musica coreana era dominata da trot music e ballate, molto diversa da quella che siamo abbituati a sentire oggi.
Nel 1992, però, un gruppo chiamato Seo Taiji and Boys decise di esibire negli show musicali (già presenti) il singolo ‘I Know’, una canzone innovativa per la sua fusione tra pop americano e coreano.
Ebbe così successo che rimase in classifica al primo posto per ben sette settimane, un risultato assurdo a quel tempo!
Nel 1996, uno dei rapper del gruppo Yang Hyun-suk decise di formare una propria casa discografica che prese il nome della famosa YG Entertainment da cui arrivano artisti come i BIGBANG, le BLACKPINK, e molti altri.
Utilizzando l’onda di quella nuova moda di successo, negli stessi anni la famosa (ma anche tanto odiata) S.M Entertainment e la JPY Entertainment si formarono, regnando come le Big Three dell’industria del K-pop.
Successivamente, la Big Hit, nota per i BTS che ebbero un grande successo in tutto il mondo, si unì alle altre tre, diventando una tra le più importanti case discografiche, soprattutto all’estero.
Quindi, ricapitolando il K-pop è nominato ‘gayo’ in Corea del Sud, ma le influenze dal pop americano sono molto forti e presenti, unendo canto e ballo in una performance molto potente e scenografica con testi in lingua coreana, giapponese e cinese.
Queste caratteristiche fanno del K-pop una musica particolare.
Nata come piccola nicchia, piano piano ha preso sempre più piede nel mondo, riconoscendosi, ad oggi, come vero e proprio genere musicale.
Vi abbiamo spiegato tutto ciò che c’è da sapere sul K-pop in questi due articoli;
Storia del K-pop: prima generazione
L’evoluzione del K-pop: da Seo Taiji a BTS
Come si diventa K-pop idol?
Gli artisti che fanno parte del mondo del K-pop vengono definiti ‘idol’ (idoli in italiano) perché devono incarnare degli ideali di bellezza, comportamento e culturale.
In breve, devono essere degli esempi per le nuove generazioni.
Purtroppo nell’ultimo periodo, però, questa immagine che hanno sempre cercato di costruire con minuziosa cura si sta perdendo con gli ideali che alcune fan attribuiscono agli idol stessi ed agli eccessi che la cultura Occidentale tende ad esasperare.
Per diventare idol, comunque, bisogna fare delle audizioni. Ogni anno le varie e molteplici case discografiche della Corea fanno uscire, nei loro siti ufficiali, degli annunci sulle audizioni che tengono periodicamente (sia in presenza sia online).
Una volta passate le audizioni inizia il periodo di training, il più duro. Nel quale si prendono lezioni di ballo, canto, coreano, giapponese e cinese, e recitazione (talvolta, ma non sempre).
Gruppi e Solisti: le differenze
Dopo un lungo o breve (dipende dalla casa discografica quantificare il tempo di debutto di un gruppo o solista) periodo di training, si viene assegnati a un gruppo o fatti debuttare come solisti.
La diffidenza, però, é notevole, nonostante a noi non sembri così.
In Corea del Sud i gruppi hanno più possibilità di emergere più dei solisti. Infatti, molti solisti noti sono però, a loro volta, membri di gruppi molto famosi.
In più, la carriera da solista è molto più stancante, in quanto si deve ballare e cantare da soli, senza pause la maggior parte delle volte, mentre nei gruppi le parti sono suddivise per ogni singolo membro.
Main Dancer, Main Vocal, Leader e…?
Siamo arrivati al punto centrale dell’articolo, ovvero i ruoli che vengono attribuiti ai componenti di un gruppo (inesistenti nel discorso di artista solista), ma invece molto importante nel K-pop.
I gruppi possono variare il numero di membri. Si trovano gruppi di soli tre componenti come la sub-unità EXO-CBX, gli EXO con dodici membri totale nel loro anno di debutto 2012, e i SEVENTEEN con tredici membri.
Le posizioni, comunque, rimangono invariate. Infatti, in tutti i gruppi troviamo il ‘Maknae’ (anche detto come il più piccolo di età rispetto agli altri) e un Main Dancer (il più bravo ballerino del gruppo).
Nonostante negli primi anni dalla nascita del K-pop (e mantenuto per molti anni successivi), non sempre, ultimamente, si può trovare la figura del Leader, un membro scelto dal gruppo stesso o dalla casa discografica che ha il compito di badare a tutti i componenti e di rappresenta del gruppo.
Il Main Vocal, invece, può non essere unico. Infatti, possiamo trovare più main vocal in un gruppo in quanto sono i membri che hanno più vocalità rispetto agli altri.
Poi abbiamo il Main Rapper che è incaricato di rappresentare il gruppo con il e sue doti da rapper.
Il Lead Vocal, Lead Dancer, Lead Rapper sono altri membri che sanno cantare, ballare e rapper in modo meno incisivo rispetto il Main, ma comunque importanti.
Infine, il Visual (chi rappresenta il gruppo al livello di bellezza), il Face-of-the-Group (analogo al Visual) e il Center che, come suggerisce la parola, è posizionato quasi sempre in centro rispetto agli altri membri nelle esibizioni.