Verso la fine degli anni 90 la Corea del Sud viene riconosciuta come una delle ‘tigri asiatiche’. Si guadagna questo titolo grazie all’enorme ed improvviso slancio economico e della tecnologia di cui si è resa protagonista, insieme a Singapore, Taiwan e Hong Kong. Questo sviluppo quasi ininterrotto ha portato il paese ad essere tra i mercati asiatici più competitivi: quarta potenza economica del continente e undicesima a livello mondiale. Ad oggi è tra le nazioni leader del settore informatico-tecnologico.
La Rivoluzione Digitale Coreana
A partire dagli anni 80 la Corea è stata protagonista di una rivoluzione tanto tecnologica come scientifica. Non sono comunque da dimenticare le sfide e i periodi critici che hanno caratterizzato la crescita incredibile di questo paese. Inizialmente infatti questo sviluppo fu frenato da questioni più urgenti come le spartizioni e la divisione tra le due Coree a termine della guerra. Per questo solo negli anni ’60 sotto la dittatura di Park Chung Hee l’economia coreana iniziò a crescere rapidamente, grazie sopratutto ad un’intensa fase di industrializzazione.
Gli anni tra il 1980 e il 1990 sono stati fondamentali per questo paese che ha messo in atto una serie di politiche economiche volte a promuovere l’industria tecnologica. Azienda come la Samsung, SK e la Hyundai gradualmente hanno iniziato ad emergere come leader nei rispettivi settori. Il focus era sopratutto sulla creazione di prodotti di alta qualità, con prestazioni eccellenti e che potessero rendere la penetrazione dei mercati internazionali il più fluida ed immediata possibile.
La crescita della Corea del Sud è proseguita anche negli anni 2000. Il paese ha continuato a prosperare nel settore tecnologico, automobilistico ed elettronico. L’enfasi era per lo più sulla ricerca e sullo sviluppo, che diventano fondamentali. L’avvento poi della telefonia mobile, di internet e dell’alta velocità ha contribuito ulteriormente. La rivoluzione digitale e dei servizi online prendeva forma.
Corporazioni chaebol come Samsung e LG diventano pioniere nella tecnologia mobile, dominando così il mercato degli smartphone. Inoltre, adotta rapidamente forme di tecnologia emergenti come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale.
Ad oggi la Corea del Sud continua a guidare l’innovazione tecnologica, con investimenti in settori come l’AI, la robotica e la tecnologia 5G. Testimone è il fatto che questo riconoscimento sia su scala globale.
Educazione e Ricerca Scientifica
Ad oggi questo paese si classifica ai primi posti nell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) in termini di laureati in scienze ed ingegneria. Inoltre, nel periodo tra il 2014 e il 2019, si è classificata al primo posto secondo il Bloomberg Innovation Index.
Il paese ha investito in maniera significativa nella ricerca scientifica e tecnologia. Sono numerose le istituzioni che non solo si occupano di ricerca, ma anche della formazioni di futuri professionisti del settore. Tra i più gettonati troviamo sicuramente la tecnologia dell’informazione, la biotecnologia, l’ingegneria, la medicina e le scienze sociali.
Elettronica di Consumo e Tecnologia Mobile
Samsung. LG. Due delle industrie di tecnologia mobile più conosciute al mondo nonché leader nei loro rispettivi settori. La Corea spicca ancora una volta in un settore in continua espansione.
I suoi punti di forza? Una tecnologia mobile estremamente avanzata, all’avanguardia, capace di offrire alcune delle reti più veloci al mondo. Nonché una delle prime nazioni ad implementare la tecnologia 5G su larga scala.
Oltre agli smartphone, tra i quali il Galaxy è il più noto, la Corea è produttrice di molti altri prodotti di elettronica di consumo come televisori, elettrodomestici, computer e dispositivi indossabili. Quest’ultimi conosciuti per la loro eleganza, stile minimalista e alta qualità.
Intelligenza Artificiale e Robotica
Un altro mercato in forte crescita è quello dell’AI, o intelligenza artificiale, e della robotica. Negli ultimi anni la Corea si è distinta anche in questo settore con investimenti significativi sia in ambito pubblico che in quello privato.
Per quanto riguardo la robotica, il KAIST compete a livello mondiale con società come la Honda. Il loro robot umanoide fu il primo infatti, insieme alla controparte giapponese, a muovere i suoi primi passi. Sono due dei pochi in grado di camminare. Il primo HUBO fu progettato e sviluppato in 3 anni per un costo di 1 milione di dollari.
Sono diverse per altro le start-up e aziende emergenti che rendono il mercato coreano un ambiente vivace ed estremamente stimolante. L’aspetto che li accomuna è la decisione di focalizzarsi e sviluppare tecnologia pensata per affrontare sfide specifiche in settori come sanità, logistica, automazione industriale.
Energia e Ambiente
Anche dal punto di vista ambientale e dell’energia rinnovabile, la Corea sta facendo importanti progressi. Soprattutto, per quanto riguarda le tematiche dell’inquinamento atmosferico e il suo impatto. Conosciuto è per esempio il fenomeno delle polveri sottili che colpisce città come quella di Seoul, rendendo l’aria estremamente pesante e nociva.
Il governo sudcoreano ha introdotto politiche mirate così come normative più rigide e limitanti sull’adozione per esempio di tecnologie pulite. Inoltre, sta incentivando l’utilizzo di veicoli elettrici, anche attraverso sussidi e agevolazioni fiscali.
In materia di energia rinnovabile, gli scienziati e i ricercatori dell’Istituto di Scienza e Tecnologia di Kwangju, in collaborazione con l’Università della California di Santa Barbara hanno sviluppato con successo un cella elettrice fotovoltaica organica con un’efficienza energetica del 6,5%.
Questo è solo uno dei tanti risultati ottenuti negli ultimi anni. Sono stati perfino sviluppati sistemi di raccolta di rifiuti intelligenti per ottimizzare il riciclo.
Collaborazioni Internazionali
Il governo sudcoreano promuove attivamente la collaborazione internazionale nelle ricerca scientifica attraverso partenariati con istituzioni accademiche di prestigio, enti ed organizzazioni di ricerca in tutto il mondo. Le università coreane stabiliscono regolarmente collaborazioni su scala globale che spesso comprendono scambi studenteschi, programmi di dottorato congiunti e progetti di ricerca congiunta. Quest’ultime possono essere sia bilaterali che coinvolgere un intero consorzio di istituzioni proveniente da paesi diversi.
Si creano occasioni di scambio, condivisione e confronto essenziali per la Corea e per le nazioni coinvolte. Il governo stesso promuove e finanzia questi progetti, spingendo i propri ricercatori al di fuori dei confini nazionali per formarsi, acquisire esperienza ed ampliare le loro reti professionali.
Attualmente è coinvolta attivamente in progetti di ricerca in vari settori, inclusi alcuni finanziati dall’Unione Europea e dall’OCSE.