Nell’articolo di oggi andremo alla scoperta della letteratura coreana. Argomento che ammetto mi affascina molto. Negli ultimi anni per altro si è ritagliata uno spazio significativo/ nel panorama editoriale occidentale, sulla scia di autori giapponesi come Murakami o cinesi come Tzu Sun. Per questo abbiamo deciso di proporvi un viaggio alla scoperta delle origini della letteratura di questo paese, con i suoi classici e gli autori che sono passati alla storia o che l’hanno influenzata.
Periodo Classico
Il periodo classico è stato uno delle tappe fondamentali della letteratura coreana, che affonda le sue radici nell’epoca Preistorica, durante il periodo Jeulmun (8000-1500 a.C.) e il periodo Mumun (1500-300 a.C.). Si divide in tre fasi: il periodo dei Tre Regni (57 a.C. – 668 d.C.), il periodo di Silla Unificata (668-935 d.C.), e il periodo Goryeo (918-1392 d.C.). Ognuna di esse ha influenzato la letteratura coreana in modi diversi, portando allo sviluppo di stili e forme distinti, che riflettevano la tradizione e la cultura del tempo.
Il periodo dei tre regni si ricorda principalmente per la poesia e la prosa di corte. La scrittura e produzione letteraria dell’epoca ruotava attorno alla cosiddetta hyangga o canzoni natie. Composizioni dal ritmo particolare e tematiche legate al Confucianesimo e alla pratica religiosa. Al giorno d’oggi ne rimangono solo 25. Il sistema di scrittura (cinese) che si utilizzava al tempo era quello dello hyangch’al, nel quale alcuni caratteri venivano utilizzati per il suono ed altri invece per il significato. Diversi sono stati gli sforzi per interpretarlo, ma vista la difficoltà di questo sistema, solo pochi sono stati del tutto decifrati.
Nel periodo invece di Silla Unificata, la letteratura si sviluppa ulteriormente con l’introduzione di nuove forme poetiche, come il gasa o poesia lirica e il sijo o poesia di quattro versi. Inizia per altro ad emergere la prosa storica, le cui opere descrivevano e raccontavano la storia e la cultura del periodo. Una delle figure fondamentali del periodo è proprio quella del monaco buddhista, che funge da catalizzatore per lo sviluppo della letteratura di questa fase.
Nel periodo Goryeo la poesia continua a prosperare, con un maggiore enfasi però sull’espressioni dei sentimenti personali e delle emozioni. In parallelo anche la prosa si diffuse ulteriormente, sopratutto racconti mitici, storie di viaggio e opere di filosofia buddhista e confuciana. Una delle produzioni più conosciute dell’epoca è proprio quella del Samguk Sagi o Storia dei Tre Regni. Scritta in cinese classico, viene completata nel 1145 e contava ben 50 volumi.
Possiamo affermare con certezza che la letteratura coreana del periodo classico sia stata influenzata ampliamente dalle tematiche e valori di diverse esperienze culturali, tra cui spiccano il confucianesimo, il buddhismo e il taoismo. Questo ha per altro gettato le basi per uno sviluppo ancora più profondo della letteratura coreana negli anni a venire.
Periodo Moderno
Il periodo moderno della letteratura coreana è uno dei più ricchi e diversificati. Riflette appieno i cambiamenti sociali, politici e culturali che la Corea ha vissuto nel corso del XX secolo.
Il periodo coloniale si è protratto fino al 1945 e si ricorda principalmente per il dominio giapponese della penisola coreana. La letteratura del paese subì una forte repressioni da parte delle autorità dell’epoca. Uno degli strumenti che prediligevano era la censura, che permetteva loro di cancellare ed impedire qualsiasi forma di espressione, al di fuori di quella giapponese. Nonostante ciò, emersero diversi movimenti letterari, di protesta. Un modo per riappropriarsi di quello spirito coreano e della libertà a loro negata. Vengono ricordati principalmente per il loro impegno sociale e una vena molto sperimentale.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e l’indipendenza dalla dominazione giapponese, la Corea si ritrova spaccata in due: Nord e Sud. Questo crea non solo una spaccatura nazionale, ma anche letteraria. La produzione dell’epoca rifletteva infatti le speranze, tensioni e dinamiche sociali che la società coreana stava sperimentando. Diverse furono le opere per esempio che esploravano il tema dell’identità nazionale e del conflitto politico in atto.
La guerra di Corea non fece altro che intensificare queste differenze, rendendo ancora più netta la scissione tra le due Coree. Il sud in particolare fu protagonista di uno sviluppo tanto industriale quando economico incredibile. Gradualmente anche la scena letteraria e artistica si riprese, grazie sopratutto ad una nuova generazione di scrittori, che diedero voce ai dubbi e speranze che attanagliavano la società dell’epoca.
Nonostante la divisione e la modernizzazione che il Sud stava sperimentando, furono diverse le sfide a cui dovette far fronte. Periodi di dittatura militare si alternarono ad altri da movimenti per la democratizzazione. Tra gli anni 80 e gli anni 90, la letteratura si diversificò ulteriormente, con la diffusione per altro di nuovi stili ed interpreti. Emersero anche nuove tematiche in linea con i cambiamenti in atto: la globalizzazione, l’urbanizzazione e l’identità culturale della penisola.
Nature & Literature – Le Favole
All’interno della produzione letteraria coreana, incontriamo storie, sull’essere umano, che vengono però raccontante attraverso l’immaginario degli animali. Le favole permettevano di trattare tematiche legate all’esperienza e al destino dell’uomo, così come esaminare l’ampia gamma di comportamenti ed emozioni che ci distingue.
Si dividevano generalmente in quattro categorie narrative: dell’origine, degli stratagemmi, dei favori resi e degli animali ultraterreni, come mutaforma o animali che si pensava avessero poteri soprannaturali.
#BookRecs – Letteratura Contemporanea
Ad oggi la letteratura di questo paese continua a stupire per la sua varietà e capacità di riflettere le sfide e le trasformazioni della società coreana contemporanea. Rimanendo allo stesso tempo legata al passato, in un confronto continuo ed estremamente dinamico.
Per la rubrica #BookRecs invece ho deciso di proporvi delle letture che a mio parere offrono uno sguardo unico sulla cultura, storia e società coreana.
- “The Vegetarian” di Han Kang
- “Please Look After Mom” di Kyung-Sook Shin
- “Pachinko” di Min Jin Lee – periodo di occupazione giapponese
- “Human Acts” di Han Kang – conseguenze della violenta repressione delle proteste studentesche di Gwangju
- “The Hen Who Dreamed She Could Fly” di Sun-Mi Hwang
- “Kim Jiyoung, Born 1982” di Cho Nam-Joo – discriminazione di genere e il ruolo della donna
- “The Shadow of Arms” di Park Wan-Suh – periodo della guerra di Corea