Sono sicura che una volta nella vostra vita, voi amanti della Corea del Sud vi siete imbattuti, anche solo per sbaglio in un Manhwa.
Definita nella lingua coreana (만화) come la sfera dei fumetti e dei cartoni animati. Al di fuori del continente, invece, riguarda solo i fumetti.
Vediamo, quindi, qualche accenno storico.
Breve storia sui Manhwa
Fortemente influenzato dall’arte cinese, il Manhwa deriva dalle prime incisioni del X secolo che furono adibite alla condivisione dei canoni buddisti alla popolazione.
Infatti, i primi prototipi di fumetto coreano, risalgono proprio all’incisione coreana Bomyeongshibudo che raffigura una mucca raccontare una favola buddista in una pagina divisa in riquadri e con tanto di testo. Durante l’occupazione giapponese, la stampa subì molte censure, ma alcuni fumetti vennero comunque pubblicati.
È ben visibile, quindi, che i fumetti occidentali abbiano in qualche modo influenzato la forma di quelli che sarebbero diventati i Manhwa dei giorni nostri. Passando da un esempio all’altro, la Corea dopo la repentina e tragica divisione in Corea del Sud e Corea del Nord adotta quello che viene definito “fumetto coreano”.
Lo stile, infatti, si rifà a quello dei manga giapponesi, talvolta traendone ispirazione ed a quello persistente dei riardi tipico occidentale, ma anche fortemente usato in Cina.
Inoltre, la diffusione di Internet ha favorito, e tutt’ora lo fa, la distribuzione dei Manhwa in tutto il mondo con app e siti che prendono il nome di manhwabang (lett. la stanza dei Manhwa) che offrono l’acquisto e la lettura online gratuita.
Di seguito, alcune delle applicazione più conosciute ed utilizzate.
Dove leggere i Manhwa
Oggi molti di questi “fumetti” sono disponibili in lingua inglese online, ad disposizione di tutti, ovunque ci si trovi.
Una tra le app più famose è Webtoon dove si possono trovare serie come “Dark Moon: The Blood Altar” titolo fantasy della HYBE con il gruppo K-pop ENHYPEN o ancora “7Fates: Chakho” con il gruppo K-pop pluripremiato BTS.
Un’altra app molto conosciuta è Tapas dove si può trovare il Manhwa inedito del gruppo K-Pop NCT DREAM dal titolo “DREAM Contact” e la famosissima serie “A Business Proposal” da cui è stato un K-drama Netflix.
Tuttalpiù, di rendente, alcune collane editoriali hanno deciso di pubblicare in lingua italiani grandi successi in edicola, come l’acclamata serie “True Beauty”.
Quindi, l’impossibilità di leggerli, in modo o nell’altro (in inglese o italiano che sia) è veramente improbabile.
Perché leggerli?
Questa è una delle domande che, sinceramente, mi affascina maggiormente. Scostandomi dall’oggettività dell’articolo per qualche secondo, vorrei esporre le mie idee sul perché credo che i Manhwa possano essere una lettura interessante.
Con la loro particolarità di essere a colori, diversamente dal manga, ma allo stesso tempo essere un continuo scorrere, completamente diverso dal tradizionale fumetto, ci si può immergere in un mondo a trecentosessanta gradi.
Perché? Semplice: è costruito come se fosse ad immagine somiglianza di ciò che siamo abituati a vedere sui social ed in rete. Un continuo flusso di immagini e dialoghi che si plasmano, fino a un punto di fine, quale l’inizio del nuovo capitolo che, ad occhio non esperto, si carica molto in fretta e quindi mantiene quella interconnessione che si può avere con un social come TikTok, ad esempio.
Conclusione
Tra mondi fantasiosi, pianeti sconosciuti, epoche passate e futuristiche, giochi di sopravvivenza ed epidemie mortali che ti trasformano in uno zombie, il catalogo è sempre più vasto.
Le vostre emozioni ed avventure possono regalarvi una scappatoia molto interessante dalle grigie giornate, regalandovi sogni ad occhi aperti per i personaggi che, in ogni storia, sono veramente disegnati molto bene.
Ovviamente, questa è la mia opinione personale. Sta, comunque, a voi decidere se immergervi nel loro mondo e nella cultura millenaria che la Corea ci offre o starne alla larga.